Un patrimonio straordinario di ferrovie turistiche capaci di regalare emozioni e paesaggi mozzafiato. Lo ha voluto ricordare il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che, in un’audizione in commissione Attività produttive alla Camera, in merito agli indirizzi programmatici del dicastero, ha sottolineato il ruolo fondamentale della Fondazione FS Italiane e dei suoi treni storici nella valorizzazione del patrimonio italiano. Nell’occasione ha definito il prossimo 2020 come “l’anno del treno turistico, per un turismo sostenibile”, il cui obiettivo sarà quello di governare la crescita dei flussi delle persone in viaggio nei prossimi anni, che non potranno concentrarsi nelle sole grandi città d’arte.
Obiettivo condiviso dal Gruppo FS Italiane che, con il suo amministratore delegato, Gianfranco Battisti, presidente della Fondazione FS e alla guida di Federturismo-Confindustria, promuove un’accessibilità sempre più diffusa sul territorio, anche valorizzando il trasporto regionale in funzione turistica, proprio per redistribuire e destagionalizzare i flussi.
Dal 2015 il MiBACT è aderente istituzionale della Fondazione FS Italiane che, sotto l’egida del Gruppo, ha avviato nel 2014 il progetto Binari senza tempo per creare una nuova forma di turismo ferroviario, che consenta di raggiungere mete del Belpaese meno conosciute, ma di straordinaria bellezza, alla scoperta di arte, paesaggi ed enogastronomia. In particolare, il progetto, sostenuto dal MiBACT, ha permesso di riaprire all’esercizio turistico, fra il 2014 e il 2018, 600 chilometri di linee ferroviarie, da Nord a Sud della Penisola.
Offrendo così la possibilità di muoversi lungo 10 linee storiche per visitare alcuni tra i luoghi più affascinanti e suggestivi d’Italia. I treni d’epoca della Fondazione FS Italiane hanno trasportato circa 100mila persone nel 2019 (460 eventi treno). Nel 2020 ritornerà sui binari anche l’elettrotreno di lusso Arlecchino e sarà iniziato il restauro del treno Settebello.